I ragni, e con essi le tarantole, popolari tanto fra gli uomini che fra le donne, fanno parte dei disegni della cosiddetta “vecchia scuola” dei tatuaggi. Il loro facile adattamento a diverse dimensioni permette infatti una grande versatilità che, a sua volta, fa sì che si possano realizzare in qualsiasi parte del corpo.
Così come accade anche con tutti gli altri tatuaggi raffiguranti gli animali, gli aracnidi conferiscono alla persona che porta il tatuaggio tutte quelle caratteristiche positive (e negative) che la società conferisce loro.
A seguire, analizzeremo i significati che racchiudono i diversi disegni, perchè possiate trovare l'ispirazione giusta per il vostro prossimo tatuaggio.
Significato dei tatuaggi raffiguranti i ragni e le ragnatele
Nonostante i numerosi attributi negativi che sono stati da sempre associati a queste creature, non possiamo dimenticare che i ragni possiedono delle qualità positive per niente trascurabili. Chi opta per un disegno specifico conosce perfettamente le caratteristiche che questo rappresenta, ma gli altri potrebbero percepire delle caratteristiche molto differenti, tra cui.
- Paura
- Morte
- Pericolo
- Equilibrio e armonia
- Creatività artistica
- Saggezza
- Odio
- Perseveranza
- Astuzia e ingegno
- Destino
- Fortuna
- Imprigionamento
- Lotta quotidiana
- Fertilità
- Vita
- Incarceramento
- Disparità
- Poeter femminile
- Misteri dell'amore
I ragni nei miti, nelle leggende e nella cultura
I ragni possono essere raffigurati nei tatuaggi con una grande varietà di stili, disegni e colori molto diversi fra loro e possono essere a loro volta associati a diversi elementi decorativi. Rilevante è la loro presenza nei tatuaggi tribali, elemento che sta ad indicare la grande importanza che queste ceature rivestono nelle tradizioni delle culture ancestrali; importanza evidenziata anche dai numerosi miti e leggende che da sempre vedono gli aracnidi come protagonisti.
Il significato che si attribisce quasi unanimamente a questi tatuaggi è la lotta sul filo della vita: qualsiasi essere vivente che cada nella rete tessuta dal regno è costretto a lottare se vuole continuare a vivere. Noi esseri umani, d'altra parte, lottiamo quotidianamente contro le avversità della vita, esattamente come questi piccoli insetti.. Molte persone, pertanto, scelgono questo disegno per esprimere il supermento, quasi eroico, delle lotte del passato.
Per i Nativi Americani, le ragnatele sono associate agli acchiappasogni; gli Anihsaabe credevano che la “Donna Ragno” si prendesse cura del villaggio donando a ciascun neonato una tela magica, da lei stessa tessuta, per proteggerlo dagli spiriti maligni. Il tatuaggio raffigurante la ragnatela, così come l'acchiappasogni, protegge la persona che lo porta dalle energie negative.
Nella mitologia delle tribù dell'Africa occidentale, il ragno Anansi è protagonista di diverse leggende, il cui sfondo narrativo è arrivato poi fino al Caribe e all'America del Sud. Si tratta di un essere ingegnoso e sovversivo, capace di far fronte a creature mostruose di grandi dimensioni.
In altre leggende viene attribuito al ragno il fatto di aver insegnato l'arte della tessitura all'uomo. L'esempio più emblematico in questo caso deriva dalla mitologia greca, in cui esistono dei racconti che narrano come la saggia dea Atena invidiasse la destrezza di Aracne quando si trattava di confezionare dei raffinati tessuti, motivo per cui decise, in un atto di vendetta irrazionale, di convertire la vita della fanciulla in un vero e proprio inferno. La tortura fu tale che Atena arrivò ad uccidere Aracne, venendo invasa poi da un forte senso di colpa: fu così che, per cercare di rimediare ai suoi errori, tentò di ridare vita all'abile tessitrice trasformandola in un ragno dotato del suo prezioso talento.
A partire dal Medioevo, la cultura europea ha attribuito numerose connotazioni negative agli aracnidi: poiché la maggior parte di essi è velenosa e non si risparmiano di attaccare senza preavviso chiunque invada il loro territorio, vennero consderati la causa della diffusione della peste. Quanto più sono grandi le loro dimensioni, tanto più questa paura irrazionale diventa grande. Grazie al loro inquietante sguardo a otto occhi, grazie ai loro strani movimenti, al loro pelo e alla velocità di caduta, sono perfetti per la creazione di esseri mostruosi nelle pellicole cinematografiche.
I tatuaggi che raffigurano le ragnatele sono molto comuni fra i carcerati: a causa della similitudine fra la rete e le sbarre della prigione, i reclusi sono soliti alludere, anche in base alle dimensioni del disegno, al tempo che hanno trascorso in prigionia. Il ragno, insieme alla ragnatela, è anche un simbolo di identità dei gruppi supremazisti bianchi, fra cui il KKK.
Fra tutti i disegni, quello che sicuramente ha raggiunto maggiore popolarità è quello che raffigura la vedova nera, il cui tratto distintivo è la macchia rossa a forma di clessidra che presentano nella parte posteriore. Questa specie è conosciuta principalemte per il suo tetro rituale di accoppiamento, durante il quale la femmina fagocita il maschio una volta che l'atto riproduttivo finsice. Per questo si attribuisce a questa creatura l'essenza del potere femminile, oltre che i misteri, molti di essi esasperanti, che hanno origine con l'amore.
Bisogna sottolineare però che non tutte le caratteristiche attribuite sono negative: i tatuaggi raffiguranti i ragni sono infatti anche simbolo di saggezza, fertilità, armonia de equilibrio. In natura, gli aracnidi confezionano minuziosamente la tela con la quale cattureranno il proprio cibo; la loro alimentazione si compone essenzialmente di insetti, tenendo a bada gli organismi nocivi e con essi l'equilibrio naturale dell'ambiente. Solo raramente si mostrano aggressivi contro gli esseri umani, a meno che non si sentano da essi minacciati. Risalta, allo stesso tempo, la loro caratteristica fertilità, grazie alla grande quantità di esemplari che le femmine sono in grado di mettere al mondo durante la loro vita longeva.