Il polso è una delle parti più visibili del corpo umano e, perciò, avere una tatuaggio sul polso dice molto sul carattere della persona. É per questo motivo che i tatuaggi sul polso sono comuni fra le celebrità e le persone famose, ma anche fra la gente comune. Che cos'è che rende questi tatuaggi tanto speciali da attrarre l'attenzione di così tante persone?
Storia
Molti secoli fa i tatuaggi sui polsi venivano utilizzati come protezione contro le malattie. Era diffusa la credenza secondo cui determinati disegni realizzati sulle estremità inferiori o superiori proteggessero dalle maledizioni lanciate dalle streghe, ritenute responsabili delle malattie. É questa credenza generalizzata fra i primi abitanti del pianeta Terra che portò ad una diffusa accettazione dei tatuaggi sul braccio da parte di una grossa fetta della popolazione.
Nel corso degli anni la pratica di avere dei tatuaggi sui polsi fu rapidamente adottata dai marinai e dalla gente di mare per vari motivi. Uno dei disegni più popolari fra i marinai era la stella nautica, che veniva generalmente tatuata in quanto si pensava che fosse una amuleto guida nelle acque profonde e che potesse proteggerli finché non arrivavano a destinazione.
Se avevi una stella tatuata questa ti portava fortuna e ti faceva tornare sulla terra ferma sano e salvo.
L'uso dei tatuaggi sul polso ha acquisito ancor più significato al giorno d'oggi grazie alle persone che utilizzano frasi d'ispirazione (speranza, pace, amore, etc.) come disegno. Immagini e messaggi d'ispirazione vengono spesso realizzate sul polso come aiuto per superare momenti difficili.
Altre persone, in modo particolare i famosi dello spettacolo o gli sportivi, portano i tatuaggi su polsi e braccia con l'obiettivo di mandare un messaggio al loro pubblico. Nella maggior parte dei casi si tratta di un tatuaggio che permetta loro di continuare a stare al centro dell'attenzione (per loro significa infatti più pubblicità).
Infine al giorno d'oggi questo tatuaggio viene utilizzato con fini puramente estetici: il risultato è solitamente sempre bellissimo.
Fa male tatuarsi sul polso?
La maggior parte dei tatuaggi sono dolorosi, specialmente quelli realizzati dove la pelle è più fine e nelle zone con poca carne che attenui l'ago: per questo è comune sentire che ci sono delle persone che dicono che la zona del polso è molto dolorosa. Tuttavia, ci sono delle persone che dicono che i tatuaggi sul polso sono meno dolorosi rispetto ad altre parti del corpo, come i muscoli, che sono zone che presentano più carne per attenuare l'ago. A questo punto è quindi necessario fare una breve precisazione, ovvero che ogni persona sperimenta il dolore in modo diverso. Ciò che è certo è che, a prescindere che sia maggiore o minore, il dolore si sperimenta sempre e quindi è necessario prendere delle precauzioni.
Che cosa rappresenta un tatuaggio sul polso?
Negli anni 50 e 60, quando i tatuaggi ancora non avevano iniziato ad ottenere quell'approvazione della maggior parte delle persone che iniziano ad ottenere oggi, i tatuaggi su un solo polso o su entrambi i polsi identificavano spesso i gay e le lesbiche. A quel tempo avere dei tatuaggi nella zona del polso spesso aveva come conseguenza la stigmatizzazione e per questo pochissime persone eterosessuali sceglievano questa zona per tatuarsi. Al giorno d'oggi questa associazione o relazione è andata del tutto perduta.
I tatuaggi in questa parte del corpo stanno diventando oggi sempre più popolari soprattutto fra i giovani che, a differenza di coloro che sceglievano di tatuarsi nelle parti del corpo più nascoste come il petto, preferiscono la visibilità. Per questo è importante segnalare che la ragione fondamentale per cui i tatuaggi sui polsi sono tanto popolari ora è per la novità che apportano in comparazione ai tatuaggi convenzionali nascosti. Oggi i tatuaggi iniziano ad essere accettati anche nelle professioni più conservatrici e questo ha fatto sì che anche le zone più visibili come i polsi vengano scelte per tatuarsi.