La fenice è un uccello maestoso e colorato, un esemplare mitico che viene spesso raffigurato nei tatuaggi per il suo profondo simbolismo.
Tutti sanno che la fenice è famosa per rinascere dalle proprie ceneri; di fatto viene utilizzata nell'arte corporale per esprimere la rinascita, l'immortalità, la grazia e la virtù.
Dato che si tratta di uno dei simboli più antichi del mondo, presente in una moltitudine di culture, vale la pena approfondire le sfumature che ciascuna di esse ha conferito al significato di questa creatura.
Storia e simbologia della fenice nelle diverse culture
- Mitologia greca
Nella mitologia greca, la fenice è nota come un uccello di fuoco che vive per circa 500 anni. Quando si avvicina alla morte, costruisce un nido con dei rametti aromatici e si dà fuoco insieme a questi. Tra giorni dopo la morte, resuscita rinascendo dalle proprie ceneri.
Gli Egizi ampliarono questa leggenda affermando che dopo la resurrezione, la Fenice portava le ceneri della sua precedente esistenza a Heliopolis, la città del Sole, e qui venivano ad esso offerte.
Tanto nella mitologia greca quanto nella mitologia egizia, la fenice viene elogiata anche per altre virtù che esulano dalla straordinaria leggenda della resurrezione. Vengono infatti elogiati anche il suo dolce canto e la lucentezza del suo piumaggio dorato, rosso-arancio e porpora.
- Mitologia cinese
Nella mitologia cinese la fenice rappresenta la virtù e la grazia, tanto che solo all'Imperatrice era concesso indossare tale simbolo. Proprio per questo motivo la fenice possiede una forte identificazione con il femminile, mentre il drago rappresenta l'energia maschile. Quando i due simboli appaiono insieme rappresentano l'unione dello yin e dello yang.
Al contrario dei colori sgargianti che questa creatura presenta nella mitologia greca, in quella cinese viene invece rappresentata con colori primari che identificano i vari elementi: in concreto, la fenice cinese possiede piume nere, bianche, grige, rosse e gialle.
- Primi Cristiani
L'identificazione del Cristianesimo con la Fenice non potrebbe essere più evidente. I cristiani considerano la Fenice come un simbolo di resurrezione: di fatto, sia la fenice che Cristo tornano in vita dopo lo stesso numero di giorni, ovvero tre.
- Leggende ebraiche
Il Giudaismo assegna alla fenice un significato molto diverso: la si identifica infatti con concetti come la vittoria sulla tentazione, il sacrificio e il rinnovamento. Questo perché le leggende giudaiche affermano che la fenice fu l'unica creatura che non si cibò del frutto proibito: piuttosto, per difendersi dalla tentazione, si sarebbe data fuoco per rinascere poi tre giorni dopo.
- Antichi romani
Un uccello che, dopo essere morto, rinasce per cominciare una nuova vita, è considerato eterno, proprio come i Romani volevano che fosse il loro impero. A causa del loro desiderio di eternità, i Romani rappresentavano il simbolo di questo uccello nelle proprie monete in modo da assicurare longevità all'Impero Romano.
- Antico Egitto
Nell'antico Egitto la fenice era considerata come simbolo del dio del Sole Ra.
- Impero giapponese
Insieme al sol levante, la fenice costituisce uno degli emblemi dell'Impero Giapponese. I Giapponesi lo conoscevano come Uccello Immortale: questo è dunque il concetto che viene associato a questo simbolo nella cultura giapponese.
Significato attuale del tatuaggio
L'essenza dei tatuaggi raffiguranti la fenice non è cambiata. Fondamentalmente continua ad essere un simbolo di rinnovamento, rinascita e inizio di una nuova vita. Pertanto, viene ricollegata anche alla resurrezione e all'immortalità.
Tuttavia questo significato si amplia quando al fuoco viene conferito il significato delle difficoltà della vita. In questo caso la fenice rappresenta il fatto di uscire dalle difficoltà ancora più forti di prima, ovvero la vittoria di fronte alle avversità.
Infine, a ciascuna parte del corpo di quest'uccello viene solitamente associata ua virtù distinta: il corpo rappresenta la bontà, le ali la prosperità e la testa la fiducia.