I colibrì sono stati identificati da molti gruppi etnici come un simbolo di vita e di prosperità, di allegria e d'amore. Un chiaro esempio è costituito dagli Atzechi, i quali facevano tesoro dei talismani che avevano la forma di queste piccole creature, credendo fermamente nel fatto che questi oggetti aiutassero loro ad avere una maggiore destrezza sessuale, a perfezionare i propri talenti o persino a potenziare le proprie energie vitali, elemento fondamentale in una cultura essenzialmente dedita alla guerra, come la maggior parte delle popolazioni originarie del Messico.
Anche se è notevolmente ammirato in tutto il Caribe, il colibrì costituisce il simbolo ufficiale dell'Isola della Giamaica. Le società precolombiane (gli Atzechi, come abbiamo già detto, e gli Incas del Perù) erano soliti rendere omaggio a queste creature attraverso varie cerimonie; risaltano poi i contorni tracciati dalle popolazioni anteriori agli stessi Incas, nelle pianure del Nazca in Perù, che riportano il profilo di questo animale e che sono apprezzabili soprattutto dall'alto.
Altre culture native dell'America, come gli Ojibwe e gli Haida, narrano nelle proprie leggende l'origine mitica dei colibrì: si dice che vennero creati dai corvi utilizzando i bellissimi fiori che iniziavano a germogliare con l'arrivo della primavera. I corvidi diedero poi alla propria creatura la capacità di volteggiare come fa la splendente luce del sole fra le foglie degli alberi. In segno di gratitudine, i colibrì decisero di viaggiare di fiore in fiore, ringraziandoli per i doni di grazia e bellezza che da loro hanno ereditato.
Significato del tatuaggio
Fra i tratti che caratterizzano queste creature possiamo evidenziare i seguenti:
- Energia e Vitalità
- Agilità
- Rinnovamento
- Lealtà
- Spirito felice e giocherellone
- Passione
- Amore