I simboli della fortuna più famosi al mondo sono tre: il ferro di cavallo, la zampa di coniglio e il quadrifoglio. Questo tipo di arbusto è solitamente molto difficile da trovare e, quando lo si trova, in genere lo si conserva come amuleto portafortuna. Esiste una leggenda popolare legata alle storie degli gnomi che è diventata la protagonista del giorno di San Patrizio.
Sicuramente il quadrifoglio è una delle figure più facili da realizzare nella body art, anche perché non richiede dei tratti troppo elaborati e può essere realizzata in qualsiasi parte del corpo senza risultare troppo esagerata.
Si tratta di un modo per poter portare con sé i buoni auguri e di attrarre la fortuna e le vibrazioni positive.
Ma che cosa simboleggia il quadrifoglio in un tatuaggio?
Il quadrifoglio non è solo un simbolo di buona fortuna. Si tratta infatti di una pianta mistica irlandese sommamente poderosa, considerata come un talismano che protegge dalle vibrazioni negative e dagli spiriti maligni che portano sfortuna.
Può essere considerato anche come un modo di proteggere colui che porta il tatuaggio dai piccoli ostacoli quotidiani che possono trasformare la giornata in un inferno, rendendo il tutto molto più sopportabile.
Spesso il quadrifoglio viene relazionato alla figura degli gnomi, piccoli esseri mitologici che vivono alla fine dell'arcobaleno. Secondo le leggende popolari, se insegui gli gnomi fino alla fine dell'arcobaleno incontrerai una pentola piena di monete d'oro, ecco perché anche gli gnomi sono considerati un simbolo di abbondanza.